RICERCA – AZIONE
La ricerca-azione propone di innescare processi rigenerativi che coinvolgono non solo il sistema fisico ma anche quello sociale, rinnovando il senso di identità e di appartenenza, la coesione e la capacità organizzativa della comunità per avviare politiche sociali e territoriali di relazione con soggetti pubblici, associazioni e cittadini.
L’obiettivo è di alimentare il sentimento di appartenenza ai luoghi attraverso un approccio sistemico che consente di guardare all’ambiente costruito nella sua totalità e di superare la concezione limitata degli interventi nel tempo e nello spazio, soffermandosi invece sulla natura interscalare dei sistemi insediativi.
La ricerca-azione presuppone un forte orientamento alla sperimentazione, una significativa disponibilità a gestire in modo flessibile il processo attraverso un approccio progettuale che confronti i bisogni degli utenti con quelli più specificatamente spaziali, progettuali e costruttivi.
L’atto di progettare in un processo prende avvio dallo svelamento dei bisogni degli utenti, passa attraverso la formulazione di ipotesi organizzative e formali, approda ad una fase di gestione, dove, anziché concludersi, si riapre in una ininterrotta alternanza di verifiche e rimodellazioni che retroagiscono sui bisogni e sulle ipotesi, sollecitando la loro continua riproposizione.
Il progetto di ricerca-azione ambisce a potenziare la comunità, dei suoi cittadini, delle associazioni e delle istituzioni, attraverso un processo di riappropriazione del diritto all’uso degli spazi e dei beni comuni con una vocazione militante e critica del ruolo dell’Università all’interno dei processi di trasformazione concreta dello spazio urbano e architettonico. La ricerca-azione ci ricorda il dovere della cura e della manutenzione come chiave di lettura interpretativa dello spazio accessibile per acquisire la necessaria responsabilità collettiva di rispetto delle regole, incoraggiando il sentimento di legalità.
La ricerca-azione prefigura un metodo di lavoro che ambisce a proporre nuove letture, a sedimentare significati per l’elaborazione di un lavoro collettivo in cui la sperimentazione del processo e l’innovazione del progetto si intrecciano a più riprese per ricordarci che è possibile immaginare un luogo migliore rispettoso del passato e impaziente del suo futuro.